Con i tempi che corrono, gli italiani dimostrano di essere attualmente molto più consapevoli in materia di sostenibilità del pianeta. Si tratta di un aspetto fondamentale nell’ambito della valutazione della gestione e della strategia di raccolta dei rifiuti.

In un’indagine condotta in varie regioni italiane, abbiamo riscontrato che oltre il 70% degli italiani concorda con la gestione svolta nelle proprie città per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti urbani. Tuttavia, afferma che vi sono ancora aspetti da migliorare in questo senso quali, ad esempio, la disponibilità di un maggior numero di cassonetti per il riciclaggio dei rifiuti.

La sostenibilità rappresenta tuttora la grande sfida nell’ambito della gestione moderna delle aziende europee di cui si evidenzia attualmente un aumento dell’impegno in materia di obiettivi di sviluppo sostenibile. Tale comportamento non è riconducibile esclusivamente alle attuali normative dell’Unione europea in materia ma anche al maggior impegno attuale del cittadino comune sul versante della sostenibilità dell’ambiente il che polarizza gradualmente l’attenzione delle aziende desiderose di soddisfarne le esigenze.

In questi tempi contraddistinti da continui cambiamenti del nostro stile di vita nonché dalla velocità impressa dalla tecnologia a tutti i processi aziendali e alla vita quotidiana dei cittadini, si rileva la necessità di adottare misure di tutela delle nostre risorse naturali in quanto maggiormente colpite, in ultima analisi, da quanto sopra.

“Il 50% delle famiglie italiane ha fatto registrare un aumento della propria produzione di rifiuti durante la pandemia”

L’emergenza sanitaria ha rivelato nuove abitudini nelle persone. Secondo i dati forniti dalla società di consulenza Randstad, si stima che in Italia il 59,2% dei lavoratori e delle imprese abbia privilegiato lo smart working allo scopo principale di favorire la conciliazione tra vita professionale e vita familiare, di aumentare la competitività dell’azienda e di rafforzare il rapporto di fiducia tra lavoratore e datore di lavoro.

A seguito dello smart working, le persone trascorrono più ore a casa il che si traduce in un aumento dei consumi delle famiglie in tutti i sensi. Pertanto, seconda la nostra indagine, la percentuale di persone che predilige il lavoro agile trova riscontro anche nell’aumento della produzione dei rifiuti nelle famiglie italiane e nel numero di volte in cui un cittadino utilizza un cassonetto per rifiuti.

La nostra indagine esclusiva sulle opinioni dei cittadini, incentrata sulla società italiana, rivela che oltre la metà degli interpellati ha fatto registrare un aumento della produzione di rifiuti durante la pandemia da Covid-19 nonché del numero di volte alla settimana in cui utilizza un cassonetto per la raccolta dei rifiuti urbani.

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Ciò ha un impatto diretto sui tempi di raccolta dei rifiuti e, ovviamente, sulla vita utile dei cassonetti. Nel contempo, evidenzia la capacità delle aziende del settore pubblico e privato di adattarsi alle nuove abitudini dei cittadini. Pertanto, l’aspetto estetico delle città ne risente se i tempi di raccolta dei rifiuti e la sostituzione dei cassonetti danneggiati o obsoleti non vanno di pari passo con i consumi domestici.

Nell’ambito della nostra indagine, gli italiani hanno dimostrato di valorizzare particolarmente il contributo dato dai cassonetti per la raccolta dei rifiuti all’aspetto estetico delle città.

“Il 76,61% degli italiani interpellati è soddisfatto dei tempi di raccolta dei rifiuti”

L’opinione di questi utenti in merito alla gestione dei rifiuti solidi urbani evidenzia l’ottimo operato delle aziende preposte a tali funzioni. Tuttavia, la disponibilità di un maggior numero di cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti è tuttora uno degli aspetti maggiormente evidenziati dai nostri interpellati.

Nell’ambito della nostra indagine, i maggiori consensi degli interpellati vanno ai cassonetti in plastica a caricamento laterale. I medesimi hanno inoltre segnalato il tipo di apertura quale caratteristica più importante di un cassonetto.

L’83,11% dei cittadini italiani ha espresso chiaramente la propria propensione per i cassonetti in plastica rispetto a quelli in metallo, essendo ancora una volta la sostenibilità uno dei fattori fondamentali alla base di tale scelta dal momento che il 60,27% è perfettamente consapevole della possibilità di riciclare un cassonetto in plastica per produrne uno nuovo.

L’indagine da noi condotta evidenzia tale dato nonché altri aspetti quali, ad esempio, l’elevata consapevolezza dei comportamenti in materia di riciclo da parte dei cittadini e la loro ferma volontà a provvedervi, a dimostrazione del loro forte impegno verso la sostenibilità. In ragione di questo atteggiamento civico, le aziende preposte a tale gestione sono tenute a garantire chiaramente la tracciabilità dei rifiuti nonché la disponibilità per tutti gli utenti degli elementi materiali atti ad agevolare il riciclo con successo.

CONTENUR si adopera a favore dell’economia circolare tramite l’offerta di un prodotto sostenibile, con il minor impatto ambientale possibile. Garantisce l’utilizzo di materiali riciclati nel processo produttivo, il 100% di energie rinnovabile, il riciclo del prodotto al termine del suo utilizzo e il reinserimento del medesimo nella filiera prolungando la vita utile dei materiali.

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